Annamalai Swami - Gli insegnamenti (Italian Edition) by David Godman

autore:David Godman [Godman, David]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Edizioni il Punto d'Incontro
pubblicato: 2014-12-03T05:00:00+00:00

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Domanda: Il jnani emette qualche tipo di potere che attrae i devoti, o è semplicemente parte del suo destino che i devoti alla fine lo scoprano e diventino suoi discepoli?

Annamalai: Un magnete ha il potere di attrarre il ferro. Questa collina Arunachala attira gli aspiranti verso di essa come un magnete attrae il ferro e quindi li fa girare attorno a sé a piedi nudi. Non afferma: “Venite a fare pradakshina”. Non ha bisogno di farlo. Il suo potere automaticamente attrae la gente che vuole fare pradakshina.

Il realizzato, colui che è stabilito nel Sé, diventa come un magnete. Attira gli aspiranti verso di sé.

In uno dei suoi versi, il santo Tayumanuvar spiega che quando un fiore sboccia emana una fragranza che fa sì che le api vadano a raccoglierne il miele. Ma aggiunge che se il fiore non sboccia, non ci sarà fragranza, non ci sarà miele e non ci saranno api.

Bhagavan parlò di questo potere nell’ Aksharamanamalai: “Proprio come un magnete attira il ferro, o Arunachala, Tu hai attratto me e mi hai reso una sola cosa con Te”.

(Parlando a qualche nuovo arrivato) Avete letto i libri di Bhagavan?

Domanda: Abbiamo letto alcuni dei libri su Bhagavan che sono stati tradotti in francese. Non abbiamo dubbi sul messaggio che contengono.

Annamalai: Se uno diventa fermamente stabilito nel Sé e consegue la realizzazione finale, tutti i dubbi svaniranno, ma non prima di ciò. Fino ad allora i dubbi verranno a galla ripetutamente.

Se il falso “io” - cioè l’idea “io sono il corpo” - non viene affatto, possiamo concludere di aver realizzato il Sé.

Domanda: È possibile per gente ordinaria come noi realizzare Quello che è al di là di ogni cosa?

Annamalai: Nella misura in cui la mente è diventata pura, si realizza Quello che è al di là di essa. Se uno è totalmente limitato, identificato con quell’idea “io sono il corpo”, è molto lontano dalla realizzazione del Sé.

Domanda: Qual è la relazione tra la mente che dev’essere purificata e quella Coscienza in cui finalmente scompare?

Annamalai: Si può dire che la mente sia come un atomo dell’infinito. Quando ci identifichiamo con il corpo e la mente, pensiamo di essere limitati. Questa identificazione con la mente nasconde il Sé. Se abbandoniamo questa identificazione e rimaniamo come Pura Coscienza, la mente si fonde in Essa. Allora si conosce che la mente non è un’entità separata. Sorge nella Coscienza, che è il Sé, e ancora scompare nella Coscienza senza mai separarsi da Essa. Tayumanuvar disse:

“La mente è come un atomo. Non c’è nessuno eguale a colui che ha conseguito lo stato in cui la mente si è dissolta nella sua Sorgente, perché in quello stato non c’è un altro”.

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